Avv. Giovanna Soravia
E’ stato da poco pubblicato sul sito del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, come ogni anno, il Report dell’attività dell’ICQRF per l’anno 2019, che contiene il dettaglio dell’attività svolta dall’ICQRF contro frodi, usurpazioni, fenomeni di Italian sounding e contraffazioni a danno del Made in Italy di qualità e dei consumatori, nonché delle attività dirette al contrasto della criminalità nel settore agroalimentare.
I controlli antifrode, si legge nel documento, sono stati 55.539, di cui 41.462 ispettivi e 14.077 analitici, laddove gli operatori ispezionati sono stati 27.683 e i prodotti controllati 51.289.
Le irregolarità rilevate hanno riguardato il 17,5% degli operatori, l’11,4% dei prodotti e il 10% dei campioni.
Anche nell’ambito dell’attività di polizia giudiziaria volta alla persecuzione delle condotte criminose nel settore agroalimentare, l’ICQRF ha partecipato alle operazioni più rilevanti, ottenendo i seguenti risultati:
- 395 le notizie di reato e 4.446 le contestazioni amministrative (+6%), oltre a 2.034 diffide emesse nei confronti degli operatori;
- circa 72 milioni di kg di merce sequestrata per un valore dei sequestri di oltre 301 milioni di euro;
- 513 gli interventi fuori dei confini nazionali e sul web.
Grazie alla continua collaborazione con Alibaba, Amazon ed Ebay, nel 2019 l’ICQRF ha attivato ben 340 interventi sul web a tutela delle produzioni italiane, avviando procedure di contrasto a usurpazioni ed evocazioni che hanno riguardato 513 casi di cui 254 prodotti in vendita sul market place e-Bay, 65 quelli su Amazon e 21 su Alibaba. Per quanto riguarda l’attività di controllo sui prodotti e sul sistema dell’agricoltura biologica, l’ ICQRF ha effettuato nel 2019 ben 6.689 controlli di cui 5.131 ispettivi e 1.558 analitici (+58% rispetto l’anno precedente 2018), sottoponendo a verifica 3.037 operatori e 4.749 prodotti.
L’attività ICQRF di polizia giudiziaria nel settore del Bio è stata particolarmente intensa, con 59 notizie di reato e 358 contestazioni amministrative.
Quale Autorità competente ad irrogare le sanzioni per le violazioni amministrative anche contestate da altri organi di controllo, nello scorso 2019 l’Istituto ha emesso 1.828 ordinanze ingiunzioni di pagamento, per un importo complessivo di oltre 7,5 milioni di euro.
Il Report richiama poi l’importanza del ruolo svolto lo scorso anno dall’ICQRF anche nella gestione delle grandi banche dati agroalimentari, evidenziando come l’Italia sia ad oggi l’unico Paese al mondo ad avere registri telematici per il settore del vino e dell’ olio, che sono, insieme al Registro Unico dei Controlli Ispettivi – RUCI, strumenti molto utili ai fini dei controlli e pongono l’Italia all’avanguardia nella gestione del rischio e nella conoscenza dinamica dei mercati.
Il documento illustra poi nei numeri e nel dettaglio i controlli e gli esiti delle attività ispettive condotti sui diversi settori merceologici, dimostrando una continua crescita nel numero degli interventi e risultati positivi.